La valutazione dei corsi
Per ciascun Corso è stato chiesto ai partecipanti di valutare diversi aspetti relativi a:
- Soddisfazione generale;
- Percezione di conoscenze sul contenuto specifico;
- Aspetti trasversali della formazione in termini di contenuti (comprensibilità, quanto erano interessanti e trattati in maniera completa), utilità del corso (sia per migliorare le conoscenze sia rispetto al lavoro da portare avanti a scuola), obiettivi (esplicitazione e raggiungimento), adeguatezza delle risorse caricate e la piattaforma stessa (iscrizione, fruizione e navigazione tra le risorse);
- Punti di forza (in termini di utilità della formazione);
- Possibili miglioramenti (cosa dovrebbe essere migliorato).
La soddisfazione generale dei partecipanti è risultata essere alta alla fine di tutti e 4 i corsi (valutazione media sempre superiore a 9).
In tutti e quattro i corsi e in tutte le aree i partecipanti hanno dato valutazioni ottime, con punteggi medi sempre superiori al “9” (range tra 9 per l’usability della Piattaforma valutata al CORSO 1 e 9,43 per l’usability della Piattaforma valutata al CORSO 3, segno che a parte qualche piccola iniziale difficoltà, lo strumento e-learning si è rivelato essere molto utile e facile da usare).
Dall’analisi qualitativa delle domanda aperte relative a punti di forza e aspetti da migliorare, emerge come i referenti trovino utili in modo particolare i materiale messi a disposizione, utilizzabili per la valutazione, il monitoraggio dei fenomeni, le attività di sensibilizzazione e di riflessione in classe e per le esercitazioni. Sono stati apprezzati i contenuti e le modalità didattiche (ad esempio abbinare le esercitazioni alla fine delle lezioni e la chiarezza espositiva nelle videolezioni). La struttura del corso è stata valutata in modo positivo: considerata efficace nella modalità di presentazione degli argomenti e “comoda” perché il corso in modalità e-learning può essere seguito durante i momenti di tempo più adatti ai bisogni di ciascun partecipante.
I referenti, d’altra parte, evidenziano delle criticità rispetto all’utilizzo della piattaforma all’inizio del percorso, criticità che diminuiscono andando avanti nella formazione anche grazie ad una maggior dimestichezza con uno strumento inizialmente nuovo. Per quanto riguarda i materiali e i contenuti presenti nei corsi, pur apprezzandoli, viene segnalato il bisogno di ulteriori materiali, contenuti e approfondimenti.
L’analisi della domanda “Pensando al suo ruolo come referente del bullismo e del cyberbullismo, quali pensa possano essere le maggiori difficoltà a cui potrebbe andare incontro?” mette in evidenza come i docenti pensino che sia difficile coinvolgere i colleghi (18%) e reclutarli per la formazione del team delle emergenze (6%). I docenti sentono di poter incontrare, inoltre, difficoltà nell’attuazione e nella condivisione del protocollo per la gestione delle situazioni di emergenza (5%) e nella gestione del caso quando si trovano di fronte ad un episodio di bullismo o di cyberbullismo (4%). Rispetto alle risposte alla domanda “Ci sono azioni che Piattaforma ELISA potrebbe mettere in atto per supportarla nel suo ruolo?” si evidenzia il bisogno di formazione e aggiornamenti continui all’interno della Piattaforma (9%) e di supporto e assistenza continua da parte di esperti (9%). Inoltre, i docenti referenti hanno espresso il bisogno di estendere la formazione a più docenti, oltre ai referenti (7%). Rispetto alla domanda “Ci sono azioni che a livello istituzionale (es. USR, MIUR etc.) potrebbero supportare lei come referente e la sua scuola nella prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo?” si evidenzia anche qui la necessità di una formazione e aggiornamenti continui (8,4%) e della presenza di una figura professionale, come lo psicologo in ogni scuola (7,6%). Anche qui si sottolinea nuovamente la necessità di poter prevedere la formazione anche per altri docenti (4,5%). Da ultimo, si segnala anche la necessità di un maggiore riconoscimento a livello istituzionale del ruolo del referente e del tempo impiegato per svolgere al meglio questo ruolo (4,2%).
Da un primo bilancio ad un anno dall’apertura della Piattaforma ELISA (ottobre 2019), emerge sicuramente una valutazione positiva dei corsi, del materiale e dello strumento e-learning. Anche se quasi il 50% delle scuole statali italiane ha un referente in Piattaforma, si evidenzia come sia ancora limitato il coinvolgimento di entrambi i docenti referenti (solo il 28,2% degli aventi diritto è attivo su Piattaforma Elisa – 2 per scuola) e dei docenti delle scuole paritarie.
Sarà importante monitorare nei prossimi mesi la traduzione delle conoscenze e competenze maturate in Piattaforma in azioni a scuola e l’effettivo completamento di tutto il percorso (ad oggi il 20% ha finito la formazione base).
Rispetto ai bisogni segnalati dai partecipanti, nell’a.s. 2019/2020 verranno introdotte una serie di azioni proprio per supportarli nelle azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
News a.s. 2019/2020
Nuove iscrizioni
A partire dall’a.s. 2019-20, alla formazione in e-learning potranno partecipare i due docenti referenti nominati e altri docenti (fino ad un massimo di tre) selezionati dal Dirigente Scolastico, al fine di promuovere la costituzione del Team dell’Emergenza.
Nuovo corso di approfondimento
Coloro che hanno concluso il percorso formativo (4 corsi, 25 ore di formazione in e-learning) posso richiedere l’iscrizione al nuovo Corso 5 di approfondimento “Bullismo basato sul pregiudizio”.